martedì 21 novembre 2017

ADESSO BASTA, FUORI I DOCUMENTI! CHIEDIAMO UN'ASSEMBLEA PUBBLICA!


Il Sindaco Raimondo di Zelo Surrigone si nega a tutti e i documenti diventano un miraggio.

Niente da fare, il sindaco si è trincerata dietro il silenzio e l’irreperibilità. Sono trascorsi 18 giorni dalla visita a sorpresa in comune e nonostante le mamme di Zelo abbiano ripetutamente tentato di entrare in contatto con il sindaco, chiamando in comune, chiedendo di essere contattate, richiamando ancora ancora e ancora, non c’è stato nulla da fare. Il sindaco Raimondo è sempre troppo impegnata per fornire spiegazioni o ricevere i propri cittadini, per spiegare l' imbarazzante situazione  relativa alla gestione dell’asilo “Raggi di sole”.
La situazione è paradossale perché il sindaco non si nega solo alle mamme, e ai cittadini in generale, ma perfino alla stessa Sodexo società vincitrice della gara d'appalto che da fine agosto opera nell'asilo. Al termine della gara, che nel caso di specie si è conclusa a fine agosto, segue un'aggiudicazione provvisoria alla quale segue, dopo una serie di verifiche da parte dell'amministrazione, l'aggiudicazione definitiva. Ebbene nulla di tutto questo è avvenuto e la Sodexo ancora attende di ricevere l'aggiudicazione dopo oltre 60 giorni. Nel frattempo, in virtù dell'esito della gara, ha iniziato a lavorare assumendo il personale, fornendo i servizi necessari all'asilo (compresi i pannolini che secondo il bando sarebbero a carico delle famiglie) e stipulando contratti con i fornitori ed emettendo le rette ai genitori, il tutto senza poter fatturare al comune e anticipando quindi per intero la quota di spettanza dell'amministrazione. In Sodexo spiegano che possono farlo perché è una società solida e con una buona liquidità, cosa che consente loro di garantire ai genitori la continuità del servizio nonostante la situazione, ma confermano l'impossibilità anche per loro di entrare in contatto con l'amministrazione che non risponde al telefono e alle mail, e non sono quindi in grado di sapere quando riceveranno l'aggiudicazione tanto attesa. Non si spiegano neppure loro l'atteggiamento del sindaco e tra le ipotesi pensano a difficoltà inerenti la gestione dei bambini di Vermezzo che ancora non si sa se potranno o meno usufruire delle agevolazioni in base alle fasce ISEE. E tuttavia questo aspetto della questione, sebbene increscioso e ancora nebuloso, non ha da un punto di vista amministrativo una connessione diretta con la mancanza dell'aggiudicazione.
Ma allora cosa sta succedendo? Perché si è bloccato tutto lasciando genitori, bimbi e operatori in questa situazione di stallo?
Un'altra ipotesi viene suggerita dalla Cooperativa Sant'Ambrogio, che ha gestito l'asilo "Raggi di sole" negli ultimi quattro anni. Tutti sanno che quest'estate, a causa dell'assenza di un funzionario comunale, il comune di Zelo ha avuto un tilt amministrativo per cui la gestione della gara d'appalto si è rivelato un incubo. La Cooperativa riceve con rammarico la notizia di non aver vinto la gara perché ritenevano di aver fatto un'offerta in tutto conforme al servizio offerto negli ultimi anni e che aveva trovato soddisfatte tutte le famiglie dei bambini. La gestione dell'asilo "Raggi di sole" era stata affidata alla Cooperativa negli anni scorsi dopo una prima gara andata deserta e il servizio era stato poi prorogato alla scadenza del contratto per ritardi nell'organizzazione della nuova gara. Negli anni la Sant'Ambrogio ritiene di aver risollevato le sorti dell'asilo passando da 12 a 30 bambini, offrendo servizi talvolta non dovuti e garantendo i pasti cucinati in loco, e proprio sulla base di questa esperienza lo scorso agosto affermano di aver presentato un progetto al comune in tutto rispondente alle esigenze delle famiglie. Il giorno in cui si è tenuta la seduta per la comunicazione dell'esito della gara, la Cooperativa non è stata invitata a partecipare, pertanto riceve la notizia di non essere l'assegnataria senza conoscerne le motivazioni. Richiede, quindi, all'amministrazione copia della documentazione, del progetto presentato dalla Sodexo e copia del verbale della seduta. La prima richiesta viene negata per ragioni di privacy e di copyright, mentre alla seconda non riceve alcuna risposta. E ci risiamo. Da fine agosto la Sant'Ambrogio sta ancora aspettando quel verbale relativo all'attribuzione dei punteggi per capire su quali servizi si sia classificata meglio e su quali peggio rispetto alla concorrente. Si tratta di un documento che normalmente viene reso pubblico così come devono esserlo il  bando di gara e successivamente l'aggiudicazione definitiva. E invece no, il sindaco Raimondo anche questo documento lo tiene sotto stretto riserbo. Di questo passo toccherà rivolgersi agli avvocati!
Comunque proprio la richiesta di questo verbale, la richiesta di accesso agli atti presentata dalla Cooperativa Sant'Ambrogio, potrebbe aver interrotto la procedura standard di aggiudicazione, e tuttavia sarebbe bastato che l'amministrazione consegnasse copia del documento richiesto stabilendo un termine per eventuali ricorsi e allo scadere di tali termini, in assenza di azioni legali, concludere l'iter burocratico con l'aggiudicazione definitiva. Di certo questo il sindaco e l'amministrazione tutta dovrebbero saperlo.
Infine, aggiungiamo un'ultima informazione importante: dal più recente elenco del 16 novembre pubblicato da Regione Lombardia dei comuni ammessi alla misura "Nidi gratis 2017-2018" Zelo Surrigone NON compare. Ci chiediamo se la mancata ammissione non possa essere conseguenza del pasticcio fatto con il bando per l'assegnazione della gestione.
L'indignazione da parte di tutti i soggetti coinvolti e della cittadinanza è tanta, ed è per questo che cogliamo l'occasione per ricordare al sindaco Raimondo che il suo ruolo di soggetto eletto a rappresentare i cittadini nelle istituzioni le impone di rispondere loro, le impone di rendere loro conto quando la interpellano per ricevere informazioni su un servizio a cui hanno diritto, le impone di farsi carico delle istanze anche a costo di ammettere eventualmente errori, negligenze e ritardi, ma NON E’ ACCETTABILE che si neghi come se il Comune fosse casa sua. Ricordiamo al sindaco Raimondo che il suo ruolo istituzionale le impone di tutelare i diritti dei cittadini, le impone di tutelare la salute pubblica, le impone di prendersi la responsabilità di tutto quanto accada nel suo territorio.
Noi chiediamo che si faccia un' ASSEMBLEA PUBBLICA sull'asilo "Raggi di sole", chiediamo che l'istituzione si metta a disposizione della cittadinanza per fare chiarezza. Non possiamo accettare oltre questo silenzio. Chiediamo di essere smentiti, documenti alla mano, per il bene dei bambini.
Sindaco Raimondo se ogni cosa è stata fatta nel pieno rispetto delle norme e in trasparenza, basta poco per rispondere!

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